Oggi diciamo “Buon compleanno ” a Abe Kōbō (il cui vero nome era Kimufusa) conosciuto universalmente come scrittore dell’insolito, del bizzarro e del surreale.
Abe è nato e cresciuto in Manciuria, dove il padre lavorava come medico. Alle medie inizia a interessarsi di letteratura internazionale, in particolare di Dostoyevsky, Kafka, Poe, e Carroll.
Nel 1943 Abe torna a Tokyo studiare medicina dell’università, seguendo la volontà paterna, ma torna in Manciuria nel 1945 senza aver terminato gli studi.
Rimpatriato alla fine del conflitto, si laurea finalmente nel 1948. Non praticherà mai la medicina, perché già dall’anno precedente si era immerso nell’attività di scrittore.
Nel 1947 aveva infatti pubblicato a proprie spese Mumei shishū (“Poemi dell’Ignoto”), e l’anno successivo vede invece pubblicato il suo primo romanzo Owarishi michi no shirube ni (“Segnale stradale alla fine della strada”), che riflette le impressioni dell’infanzia dell’autore.
Nel 1951, il suo romanzo breve Kabe (“Il muro”) gli vale il premio Akutagawa.
Dai primi anni Cinquanta, Abe è membro del Partito comunista giapponese. Tuttavia, la sua partecipazione viene meno dopo una serie di visite in Europa orientale e in seguito all’invasione dell’Ungaria.
Dalla pubblicazione di Il Muro nasce a tutti gli effetti la fama di Abe. Da qui in avanti procederà alla pubblicazione di altre opere di rilievo tra le quali La quarta era glaciale nel 1958 (opera di fantascienza), La donna di sabbia (1962), e poi L’uomo scatola del 1973 e Il quaderno canguro, opera degli anni Novanta.
Il suo successo internazionale è arrivato dopo la pubblicazione di La donna di sabbia.
Nei suoi anni da studente, Abe si è sposato. Sua moglie era una designer e artista di professione. Ha creato una serie di illustrazioni per le opere di Abe.
Kobo Abe morì improvvisamente nel gennaio 1993 a Tokyo.