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L’avrete ormai capito: Tokyo è un pezzo della mia anima. Suona strano, visto che è considerata una delle metropoli più moderne e affollate del mondo. Eppure, per me, una magia incredibile si verifica qui, forse perché è il luogo in cui i miei sogni più profondi hanno preso forma.

Cosa amo di Tokyo

Potrei parlare per ore e ore delle incredibili meraviglie della città, e sarebbe davvero difficile zittirmi, ma qui ho raccolto quegli aspetti che più di tutti risuonano con la mia anima interiore

Il silenzio

Tokyo and its peaceful silence

Si, se non avete mai visitato questa città, farete fatica a crederci, ma Tokyo è un luogo silenzioso. C’è un silenzio singolare nelle sue strade, un sentimento di pace spirituale, difficile da spiegare e da credere. Certo, se camminante su e giù per Shibuya o Harajuku, sentirete il suono costante delle pubblicità che vi chiamano incessanti, o le voci dei commessi che cercano di catturare la vostra attenzione. Ma è come se, nonostante tutto questo, vi sia concessa una dimensione di riposto e quiete in mezzo a milioni di altre persone.

I treni

Yamanote line trains in Tokyo

Che clichè, starete pensando. Forse. Ma i treni in Giappone, e a Tokyo in particolare, sono un’esperienza di per sè. Di nuovo, si, sono italiana, e in effetti si può dire che tendiamo ad avere una relazione piuttosto complicata con le ferrovie (i treni sono sempre in ritardo, sempre sporchi, sempre rotti…) quindi per me questo è stato un piccolo spiraglio di paradiso. Puntuali, puliti e silenziosi (di nuovo, l’incredibile silenzio della città); su alcune linee, come per esempio la Seibu-Ikebukuro Line, ci sono addirittura sedili riscaldati nella stagione fredda, e ogni tragitto diventa immediatamente una sorta di pausa, di decompressione tra lavoro e casa.

Le piccole stradine dentro l’enorme metropoli

Little corner of Ueno in Tokyo

Questo vale anche per altre città giapponesi: qui però il contrasto è più evidente. Succede così: siete usciti dalla stazione, diciamo a Ueno, e state camminando tra la folla seguendo la strada principale con ampi marciapiedi e corsie trafficate. Poi, send aunt ragione particolare, voltate la testa e vi rendete conto che al vostro fianco, come Alice nella tana del coniglio, c’è un piccolo passaggio tra due palazzi, e in quella piccola via un mondo diverso si srotola davanti ai vostri occhi. Porte di legno, piccole lanterne, qualche gatto di quartiere, e vi sembra di essere stati trasportati indietro nel tempo di un centinaio d’anni. Nel mezzo di Tokyo, e allo stesso tempo anni luce lontani.

I templi nascosti

Shinto Shrine in Shinjuku, Tokyo

Chiaro, questo è un risvolto della considerazione precedente. State camminando tra i grattacieli, in mezzo al vetro e all’acciaio,  e all’improvviso compare uno spazio, un vuoto che vi costringe ad abbassare lo sguardo e a scoprire un gioiello di legno rosso,  il segno di una città diversa, più spirituale. Shinjuku, Ueno, Ikebukuro, non importa; ogni angolo di Tokyo può regalarvi questa sorpresa.

I Kaitenzushi

Kaiten sushiAmanti del sushi, Tokyo è spettacolare. Ricordo un fantastico kaitenzushi – quei meravigliosi ristoranti in cui vi sedete a guardare il sushi che vi danza davanti agli occhi – in Ikebukuro, appena fuori dalla stazione. I locali sono (solitamente) stanze piccole e accoglienti dove il sushi-man prepara i piatti di fronte a voi; potete prendere le prelibatezze dal rullo, o meglio ancora potete chiedere un piatto specifico enter vi gustate il te caldo e chiacchierate tranquillamente con gli amici. Il cibo è delizioso e solitamente piuttosto economico e sarete in grado di sperimentare il vero gusto giapponese.

Nakano-ku e Mandarake

nakano-ku in Tokyo

Questo è un po’ ovvio, visto che la mia casa era in Nakano-ku. Ho amato alla follia il quartiere, così tanto che ricordo ancora chiaramente le vie, gli angoli e i negozi; la stazione di Fushimidai, partenza e arrivo per il centro città; il locale di nigiri all’angolo della strada, il diner in stile americano sulla via di casa, i konbini aperti ad ogni ora del giorno e della notte.

mandarake in Nakano-ku, TokyoE poi, a qualche chilometro di distanza, il negozio Mandarake, vero paradiso per i manga-dipendenti come me; muri stipati di racconti e ricordi della mia infanzia, come Capitan Tsubasa, Versailles no Bara, Lady Georgie, e le più recenti avventure di One Piece. E ancora action figures, gadgets, posters, libri illustrati, qualsiasi cosa, tutto quello che un geek possa desiderare.

I kombini 24/7

Seven Eleven in Japan

Photo credit – Allison O’Connor, Urban research 

Beh, questo principalmente per due ragioni: uno, visto che sono una mangiatrice notturna, questo luogo è sempre stato una scommessa sicura per cercare onigiri o qualche dolce vizio; due, ATM, il bancomat. Seven Eleven era letteralmente il solo posto in tutto il Giappone in cui potevo prelevare denaro con le mie carte o il mio bancomat. E al di là di queste due prime ragioni, Seven Eleven è diventato una parte della mia routine mattutina sulla via del lavoro: onigiri al salmone, un caldo caffe-latte in bottiglia, il mio inglese e il mio amato treno verso Chiyoda-ku. Una di quelle abitudini che rimane sotto pelle e ti fa sentire a casa. Posso dire, comunque che non sono la solita ad avere un debole per i convenience store giapponesi, e vi suggerisco la lettura di questo articolo sui Seven Eleven in Giappone.

Tokyu Hands e il burger vegetariano

Tokyu Hands in Shinjuku, Tokyo

Photo credits – GoJapan.com

Tokyu hands porta lo shopping a un livello completamente nuovo. Più di otto piani con qualsiasi cosa possiate immaginare; borse, giochi, cartoleria, forniture d’arte (anche se, a questo proposito, un intero post sarebbe necessario), trucchi e cura del viso, qualsiasi cosa. Un vero paradiso per gli appassionati dello shopping. Una volta finito questo tour-de-force sarete così stanchi, vi assicuro, che sarete contenti di potervi godere una pausa, magari al vicino J.S. Burger, un localino tranquillo e delizioso vicino alla stazione di Shinjuku, dove tra le altre scelte più tradizionali potrete assaggiare uno speciale burger vegetariano con daikon fritte e anelli di cipolla.

Le librerie

Tokyo bookstoresAvete solo da scegliere; dalle grandi catene (Tsutaya e Kinokuniya, tra le altre), ai piccoli rivenditori di usato, Tokyo è un’isola del tesoro per gli amanti dei libri. Certo, i libri sono in Giapponese e questo potrebbe farvi impazzire visto che li vorrete comprare comunque, anche se poi ci metterete sei mesi a leggere due capitoli. Eppure ho speso più soldi in questi posti che in tutto il resto della città.

La diversa luce della sera

Tokyo by nightHo sempre la sensazione che il sole tramonti prima che in Italia, per qualche ragione, e il risultato è che dalle 4 o 5 del pomeriggio assisterete alla magia della luce: la città si veste di migliaia di colori che brillano contro il cielo di un blu intenso. La città è spettacolare, le sue luci ancor di più.

E voi? Qual è la prima cosa che vi ricordate di Tokyo? Quale il vostro ricordo preferito della città? Fatemi conoscere le vostre esperienze nella sezione commenti, o attraverso una vostra email!