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Oggi inauguriamo la rubrica “Buon compleanno a” per celebrare, nel giorno del suo compleanno, un autore o un’autrice giapponese.
Partiamo dal più facile (forse?), e facciamo gli auguri a Murakami Haruki.
Kyoto, 12 gennaio 1949.
Curiosità sparse su Murakami:
👨‍👦 Suo padre, Chiaki, è figlio di un monaco buddista – Benkishi, priore del tempio Anyō-ji di Higashiyama-ku – e insegna letteratura giapponese alla scuola Kōyō Gakuinishi di Nishinomiya. Durante la guerra ha combattuto in territorio cinese, e Murakami ci racconta brevemente questa storia familiare in Abbandonare un gatto.
🎓 Nel 1968 entra all’università di Waseda, alla facoltà di Lettere. Il suo periodo universitario coincide con l’epoca delle rivolte studentesche, di cui ci racconta in vari romanzi tra cui Nowegian wood.
🐈 Nel 1971 si sposa con Takahashi Yoko.
Tre anni dopo, nel 1974, aprono insieme il “Peter cat”, jazz bar dove Murakami preparava cocktail, metteva musica, leggeva libri e ascoltava le persone.
📕 Pubblica il suo romanzo d’esordio (Ascolta la canzone del vento) nel 1979, seguito nel 1980 da Il flipper del 1973. In Italia, i suoi romanzi di esordio sono pubblicati insieme con il titolo Vento e Flipper.
🐑 Nel 1982 pubblica Nel Segno della Pecora. Questo, insieme due precedenti, forma la “Trilogia del Ratto”, per via del personaggio ricorrente.
🏆 Nel 1985 pubblica La fine del mondo e il paese delle meraviglie, che gli vale il premio Tanizaki. Non è il suo primo premio, ovviamente.
📚 Arrivano poi i lavori più famosi: L’uccello che girava le viti del mondo (1994), Kafka sulla spiaggia (2002), 1Q84 (2009) e L’assassinio del commendatore (2017-2018). Solo per citarne alcuni.
🖋️ Accanto ai romanzi, Murakami pubblica anche diverse raccolte di racconti e testi di saggistica e non fiction (tra questi, citiamo Underground del 1997 e Il Mestiere dello Scrittore del 2015), e si dedica alla traduzione dall’inglese di grandi autori come Capote e Chandler.
🎥 Dal suo racconto Granai incendiati trae ispirazione Burning, il film diretto dal regista Lee Chang-dong.
Le sue traduzioni in italiano sono principalmente ad opera di Antonietta Pastore e Giorgio Amitrano.
Ad oggi, le sue opere sono pubblicate da Einaudi editore