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Continuano gli appuntamenti di Inari, in collaborazione con il CeSao, e proponiamo allora, come secondo evento “Inari meets Cesao”, un dialogo con la scrittrice e traduttrice Antonietta Pastore.

Nata a Torino, dove ha conseguito il diploma di maturità classica, si è laureata in Pedagogia all’Università di Ginevra, allieva di Jean Piaget, e ha poi conseguito un master alla Sorbona di Parigi.

Negli anni Settanta ha lavorato a Parigi presso il Centre George Pompidou in qualità di assistente alla divulgazione pedagogica.

Dal 1977 al 1993 ha vissuto in Giappone, dove è stata visiting professor all’Università di Lingue straniere di Osaka. Nel 1993 è tornata a vivere in Italia e da allora si dedica alla traduzione letteraria e alla scrittura.

Ha tradotto opere narrative di numerosi autori giapponesi tra i quali Natsume Soseki, Abe Kobo, Inoue Yasushi, Nakagami Kenji, Ikezawa Natsuki, Kirino Natsuo, Kawakami Hiromi, e gran parte dell’opera di Murakami Haruki.

Oltre ai lavori di traduzione, Antonietta Pastore ha pubblicato Einaudi Editore il saggio Nel Giappone delle donne (maggio 2004), la raccolta di racconti Leggero il passo sui tatami (marzo 2010), e il romanzo Mia amata Yuriko (gennaio 2016).
Proprio su queste sue opere originali verterà l’incontro presso Inari!
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Vi aspettiamo nella tana della volpe, sabato 17 febbraio dalle ore 17.00 alle ore 18.30 (circa)