Se non fosse abbastanza chiaro, qui Murakami è molto amato. E mentre vediamo che anche l'”altro” Murakami torna in Italia in nuovi titoli e traduzioni, oggi la volpe vi parla del secondo volume del romanzo “L’Assassinio del Commendatore”, tradotto da Antonietta Pastore e pubblicato da Einaudi.
Il mio parere in pochissime parole? L’ho amato tanto. Se avete seguito le mie riflessioni nel video precedente, sapete già che lo considero uno dei suoi lavori più completi: in grado di dare spazio a tutte le voci di Murakami, queste pagine vi restituiscono la sua visione surreale, la sua attenzione ai temi dell’amore e della perdita, la sua fascinazione per figure femminili particolari e in generale cariche di carattere.
Abbiamo visto nella prima parte del romanzo che, grazie ad una serie di contatti e conoscenze, riesce ad abbandonare la città – Tokyo – e ritirarsi a tempo indefinito in una baita in mezzo alle montagne, per dedicarsi a un nuovo percorso artistico.